Terra
Terra è il titolo della mostra di Monica Mariniello e curata da Sandra Burchi che inaugurata a Pisa martedì 3 maggio 2022 alle 17:30 e durata fino al 30 giugno presso la Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium dell’Università di Pisa (Piazza S. Paolo all’Orto 20, Pisa). Il sabato precedente si inaugura la mostra gemella presso i Sotterranei della Pinacoteca di Volterra (Piazza dei Priori 1, Volterra).
In mostra saranno presenti opere di due serie principali, Viaggiatori e Teatrum Mundi, insieme ad altri lavori significativi della produzione recente di Monica Mariniello.
I corpi dei Viaggiatori – figure umane in terracotta sul dorso di grandi animali – esprimono la forza che traggono dal loro sapersi accordare con le creature cui si affidano. Le teste di Teatrum Mundi, forgiate in argilla con brevi sprazzi di colore, rimandano alla pluralità delle storie che si inscrivono sui volti umani. Queste serie di opere, le principali presenti in mostra, rendono conto di una ricerca artistica fatta di continuità, mossa da urgenze che trascendono il qui e ora per riconnettersi a un tempo lungo che invoca il futuro ma che, per i danni inferti alla natura, rischia di rimanere circoscritto al passato.
La riflessione sui materiali, sul colore, sull’atto stesso del plasmare unisce, in un più ampio discorso relativo ai processi dell’arte e ai sensi, le opere in mostra e le statue che appartengono alla collezione permanente della Gipsoteca. Gli esseri umani e gli animali in viaggio, i volti segnati da lunghe storie di Monica Mariniello dialogano con i corpi classici, candidi e apparentemente remoti, che popolano la Gipsoteca.
Incontri intorno alla mostra
- 22 giugno 2022 “Bestiari e specie selvatiche. Oltre il diritto, oltre la cultura” con Chiara Magneschi (Università di Pisa) e Federica Timeto (Università di Venezia)
- 10 giugno 2022 Incontro dialogo con Monica Mariniello e Sergio Cortesini (Università di Pisa)
- 30 aprile 2022 Inaugurazione mostra con Fabio Dei (Università di Pisa)
I materiali relativi alla mostra e agli incontri sono raccolti nel volume uscito, per i tipi della Pisa University Press,
Monica Mariniello
Monica Mariniello è una disegnatrice e scultrice che vive e lavora in Francia dove si è formata alle Beaux Arts di Parigi. Sensibile ai temi dell’ecologia, del rapporto uomo-animale, della natura delle relazioni fra i viventi, la sua ricerca artistica dialoga con i temi che preoccupano il nostro presente. Le opere in mostra, sculture in terracotta che nascono per ispirazione della stessa materia, invitano a una meditazione sui legami fragili e potenti fra gli esseri che popolano il pianeta.
Nata a Siena, cresciuta fra Firenze e la Maremma, i suoi lavori, nei temi come nella ricerca formale, conservano i segni e le tracce del paesaggio in cui è cresciuta:
Quando ero piccola, ed anche in seguito, ho passato lunghi pomeriggi a girare per la campagna toscana, spesso in siti etruschi. Le tracce delle ruote dei carri inscritte nella pietra delle strade di una città sparita per sempre, i blocchi delle mura esterne, le tombe piene di silenzio e di aria fresca, i piccoli rombi di marmo bianco che corrono lungo un anfiteatro a cielo aperto, tutto questo si è scolpito nella mia memoria, mentre provavo con tutte le mie forze – gli occhi chiusi, accovacciata vicino al suolo – a far rivivere il rumore, i colori, le voci di una città che aveva conosciuto dei sogni di un futuro infinito, delle certezze di un domani uguale a ieri. Io vengo di là ed il mio lavoro si nutre di questo.
(Monica Mariniello).
Opere in mostra
Una Gorgone
Terracotta e vegetale
h.90 x 18 x 20 cm
2022
La pianta è esile, il volto assorto, concentrato, investito di una missione.
È il ventre della donna che è capace di dare la vita e di proteggerla.
La natura chiede rispetto protezione non sfruttamento.
Femminile, vegetale, animale, tutti mondi messi gravemente in pericolo dal potere economico patriarcale.
Êtres
Terracotta e corna animali (con base metallo)
h.180 x 37 x 37 cm
2018
Sono come i Lari Romani questi Êtres, che hanno preso in prestito dal mondo animale alcuni attributi in una convergenza di forme. Sono protettori: protettori delle nostre case, dei nostri ricordi più remoti, di quando il connubio tra il mondo animale e quello umano era impastato, consumato, sognato vissuto nel quotidiano.
Insieme
Terracotta
h. 64 x 30 x 21 cm
2021
La Potenza dell’uno, la fiducia totale dell’altra.
La possibilità di stare al mondo insieme.
Rispetto dualità inconscio interazione.
Une Annonciation
Terracotta cranio animale
h. 40 x 60 x 40 cm
2018
L’uomo è là, inchiodato al suolo
Vorrebbe tanto alzarsi, elevarsi, e forse chissà… spiccare il volo
Ma non ci riesce, l’essere che è sulle sue spalle gli impedisce qualsiasi movimento verso l’alto.
Cosa gli mormora questo annunciatore? La catastrofe che si avvicina? Che forse c’è ancora tempo, una frazione di tempo brevissima, per imparare a rispettare l’altro?
L’Aeroplano
Terracotta
h.50 x 43 x 50 cm
2021
Leggerezza, armonia, gioia per questi due esseri che si ritrovano a giocare insieme
Tutto li allontana e tutto li rende così vicini.
I Viaggiatori
Viaggiatore su grizzly
Terracotta ed elemento vegetale
h.62 x 30 x 17 cm
2019
Viaggiatore su cane
Terracotta
h. 42 x 41 x 10 cm
2018
Viaggiatore su lepre
Terracotta e rame
h. 62 x32 x13
2019
Dualità uomo animale
Essere in armonia con queste parti che costituiscono il tutto.
… Passano
Su cammini di luce, di nebbia, di schiuma
Portando sulla loro groppa passeggeri di carne di creta
Percorrono sentieri strade oceani e distese d’erba
Deambulazione complice e improbabile
Senza nessun artificio
Semplice e affabile
Come un conto
Una tregua
Un sogno
Umano animale. Animus anima…
(Laurence Dugas Fermon)
Sapiens 2
Terracotta legno
h.35 x 70 x 32 cm
2020
Quando migliaia e migliaia di anni fa l’uomo arrivo in Australia per la prima volta mise solo 150 anni per compiere il primo grande sterminio animale della storia.
Ora la biodiversità si sta riducendo ad un ritmo vertiginoso
Cosa abbiamo imparato durante tutti questi secoli?
Teatrum Mundi
Terracotta e metallo
h. 93/70 x 20 x 20 cm
Serie 2006/2022
… O la dolorosa bellezza della vita effimera
A causa di uno sguardo incrociato, di un sorriso appena accennato, uno di questi esseri dalla pelle policroma vi farà fremere.
Non hanno niente da invidiare ai drammaturgi antichi, una forza catartica si nasconde sotto il loro aspetto lunare, che le stigmate della vita tradiscono sulla loro pelle…
(Cloé Macary)